L’Inalpi Arena Torino si è trasformata in un’enorme cassa di risonanza per la potenza sonora, l’ironia e l’energia di Salmo, tornato in città con una delle tappe più attese del suo Worldwide Tour 2025. Uno show esplosivo e perfettamente calibrato, capace di fondere tecnica e istinto, elettronica e rock, rabbia e poesia urbana.
Salmo è entrato in scena tra fiamme, luci stroboscopiche e bassi che scuotevano le pareti dell’arena, aprendo con i brani più recenti dal nuovo album “RANCH”, un progetto che segna un’evoluzione nella sua scrittura: più introspettiva, ma sempre cruda e diretta. Accanto ai pezzi nuovi, non sono mancati i classici che hanno definito la sua carriera: “90 Minuti”, “Russell Crowe”, “Perdonami”, “1984”. Ogni brano è stato un’esplosione di cori, poghi e luci che mutavano al ritmo dei drop elettronici e delle chitarre dal vivo, in un continuo equilibrio tra concerto rap e concerto rock.
L’Inalpi Arena, sold-out, ha risposto con un’energia travolgente fino all’ultimo bis. “Torino è sempre una seconda casa,” ha detto Salmo prima di chiudere, lasciando il pubblico esausto ma sorridente, ancora immerso nel rumore di un concerto che è stato molto più di un evento musicale.