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God is an Astronaut

L’apprezzatissimo gruppo sperimentale irlandese God is an Astronaut ha finalmente (l’appuntamento era atteso più di un anno fa) fatto tappa a Foligno per la terza e ultima data italiana del proprio tour. La band di Wiklow,  capitanata dai gemelli Kinsella (Torsten alle chitarre e Niels al basso) assieme al batterista Lloyd Hanney (e priva, in questo tour, del tastierista Jamie Dean), ha portato il proprio post-rock strumentale davanti a un pubblico appassionato accorso da tutta Italia, ammaliandolo con le proprie sonorità – ora eleganti e romantiche ora dure e cupe – sempre cariche di emozione, e accompagnandolo in un viaggio profondamente onirico. All’unicità dell’esperienza ha contribuito anche l’ambientazione, con un disegno luci etereo, nel quale spesso i musicisti apparivano come indistinte sagome scure fluttuanti in un mare di nebbia colorata quanto mutevole.

Setlist:
Lateral Noise
Adrift
Seance Room
Fade
Snowfall
Echoes
The Last March
All Is Violent, All Is Bright
Fragile
Suicide by Star
Frozen Twilight
Burial
Worlds in Collision
From Dust to the Beyond

Point Pleasant (encore)

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