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Vinicio Capossela, quando la musica spinge per farsi sentire.

C’è poco da fare, quando una canzone nasce, ha voglia di farsi ascoltare.

In questo nuovo lavoro del cantante, Tredici Canzoni Urgenti, avevano voglia di farsi ascoltare ed apprezzare.

Un grido di allarme che si respira all’ascolto di ogni traccia.

Dalla prima che si apre con “Il mondo cade a pezzi, il gas sale alle stelle” che poi si sviluppa in un meraviglioso “la speranza si riduce, ma tu sei il mio bene rifugio”.

Una vera e propria presa di coscienza del mondo che ci circonda, con tutte le sue contraddizioni, quello che ci racconta Vinicio Capossela in questo suo tredicesimo lavoro.

Lo specchio delle nostre vite, che dopo la pandemia non sono come si sperava migliorate.

Ne usciremo migliori, si diceva, invece guardandoci intorno, ci rendiamo conto che le cose sono in molti casi peggiorate.

C’è la guerra, si fanno sentire le discriminazioni razziali e di genere, la prepotenza è quasi sdoganata.

Uno specchio vero e proprio della società moderna, messo in musica.

Ascoltando il disco traccia dopo traccia, si sentono tanti generi musicali.

Si passa dal reggae allo swing, tutti però sono  al servizio della parola perché quella è la vera protagonista del racconto.

I testi vanno non solo canticchiati, vanno respirati e metabolizzati come in All You Can Eat, “Se non c’è principio ne speranza, allora mangia”.

Ne “Sul divano occidentale” si alternano i ritmi sincopati (che mi ricordano quelli dei CCCP), con quelli che invece ci riportano alla Giamaica di Marley & Co.

Con lui Bunna degli Africa Unite, Raiz e Skardy dei Pitura Freska, la canzone parla dell’essere umano assuefatto e imbambolato sul divano, davanti a quello che gli succede intorno.

Il messaggio qui è forte e chiaro, “alzatevi e riprendete in mano il vostro futuro”.

Quella che si respira attraverso queste tredici canzoni, è una vera e propria denuncia sociale, la voglia delle parole di farsi ascoltare e comprendere.

Il 25 Aprile Capossela sarà in concerto a Torino, La Festa Della Liberazione va celebrata e lui nel disco ha anche omaggiato con la voce di Mara Redeghieri, le “Staffette in bicicletta” che alla nostra libertà hanno contribuito.

L’evento si chiama “Voi Che Passate il testimone“, loro si che erano eroine patriottiche, a rischio della vita diedero il loro contributo per farci tornare liberi, come canta Viniciocon i messaggi nei bigodini“.

Tredici Canzoni Urgenti (Parlophone/Warner) non vi lascerà indifferenti, entrate nelle parole, assorbitele e respiratele, la musica vi aiuterà a farlo.

Potrei dilungarmi scrivendo molto di ogni canzone, ma la cosa migliore è far parlare la musica, e quella di Capossela è scritta con la M maiuscola.

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