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Un disco e un documentario per gli U2

Il 17 Marzo è uscito un album di cui si parlava oramai da mesi.

Si intitola Songs Of Surrender, una sorta di raccolta di 40 canzoni della band irlandese.

Non una raccolta di successi vera e propria, perché queste canzoni sono state spogliate e poi rivestite in una veste completamente nuova, più intima.

Ognuno di loro, ha scelto 10 canzoni che sono state realizzate in versione acustica in questi ultimi due anni.

Al primo ascolto se sei un fan degli U2 (come me), resti spiazzato perché conosci così bene quelle canzoni, nota per nota e suono per suono, che un po’ resti infastidito.

Per immergerti in questa avventura devi lasciarti andare, cancellare il passato (come in Men In Black), ed essere pronto ad accogliere una ventata tutta nuova.

Le canzoni in questa nuova versione, hanno perso in molti casi la rabbia che si respirava quando erano uscite, contaminate dal momento storico in cui erano state scritte e suonate.

Se riuscirete a sbloccare quel limite, entrerete dritti dritti nel mondo essenziale della musica di questi ragazzi e riuscirete a capire il senso del progetto.

Io per capirlo ho messo in loop il disco in macchina e sul telefono, al primo ascolto mi sono chiesto “perché?”.

Poi però dopo tre, quattro volte mi son detto “perché no”, hanno voluto farci sentire come sono quelle stesse canzoni viste in modo contemporaneo, in alcuni casi con il testo modificato.

Ce ne sono alcune, che mi hanno letteralmente conquistato.
Una è Bad, la adoravo già nella versione originale (strepitosa quella che fecero al Live Aid), intensità è la parola che la definisce al meglio in questa nuova veste.

Altra canzone che sto apprezzando è Invisible, la fecero durante l’Half Time Show al Superbowl del 2014 (venne poi inserita come ghost track nella versione limitata di Songs Of Innocence).

Ha perso tutta quella atmosfera che la riportava alle influenze della new wave elettronica post punk degli anni ’80.

In questa nuova versione si apprezzano di più le parole, il pianoforte accompagna e sostiene la voce di Bono.

Stessa cosa che capita in molte altre tracce, per esempio in quella che apre il progetto, ovvero One.

Mi ha fatto anche un certo effetto ascoltare la chitarra acustica che accompagna 11 O’Clock Tick Tock la canzone che segnò l’inizio della loro storia.

Siamo stati abituati in questi 40 e più anni di storia, ad ascoltare nei tour delle versioni acustiche di loro canzoni, forse però molti non sono pronti a sentire un intero album realizzato così.

Oltre alle canzoni ben riuscite, vi dico anche un paio di canzoni che in questa versione non mi hanno convinto.

Una è Desire (forse sono troppo abituato ad amarla nella versione “originale”), l’altra è The Fly, a mio parere gli manca qualcosa.

Ad accompagnare l’uscita del disco è stato realizzato un progetto parallelo, si chiama U2SOS40, ha coinvolto 40 artisti e creator da tutto il mondo per realizzare un contenuto di 60 secondi, ognuno dei quali con una canzone degli U2 ri-registrata come colonna sonora.

La lista non è ancora completa ma qui trovate ciò che è stato già realizzato https://www.youtube.com/playlist?list=PL80sr_OFD9CEFSpXyOd9ePokYOzxIUdOO

Oltre al disco, disponibile in vari formati, sbarca su Disney+ Bono & The Edge: A Sort Of Homecoming, with Dave Letterman.

Non è un vero e proprio docufilm, anche perché questa volta Bono e The Edge si sono messi nelle mani del re dei late-night talk show americani David Letterman che lo ha trasformato in un Road movie.

Ci sono solo loro due nel documentario del premio Oscar Morgan Neville, Larry Mullen è alle prese con problemi di salute mentre Adam Clayton è impegnato nella realizzazione di un film.

Guardatelo, perché vedrete il mondo reale che sta dietro al loro successo, la loro terra è la patria del folk, da quello sono partiti, lo hanno sviluppato e dopo tanti anni non si sono ancora fermati.

Resterete affascinati dal concerto che hanno fatto, intimo e potente allo stesso tempo.

La domanda che sorge spontanea, è una sola: torneranno a regalarci qualcosa di nuovo tutti e quattro assieme?

Chi vivrà vedrà.

SONGS OF SURRENDER TRACKLIST

Side 1 – The Edge

One
Where The Streets Have No Name
Stories For Boys
11 O’ Clock Tick Tock
Out Of Control
Beautiful Day
Bad
Every Breaking Wave
Walk On (Ukraine)
Pride (In The Name Of Love)

Side 2 – Larry

Who’s Gonna Ride Your Wild Horses
Get Out Of Your Own Way
Stuck In A Moment You Can’t Get Out Of
Red Hill Mining Town
Ordinary Love
Sometimes You Can’t Make It On Your Own
Invisible
Dirty Day
The Miracle Of Joey Ramone
City Of Blinding Lights

Side 3 – Adam

Vertigo
I Still Haven’t Found What I’m Looking For
Electrical Storm
The Fly
If God Will Send His Angels
Desire
Until The End Of The World
Song For Someone
All I Want Is You
Peace On Earth

Side 4 – Bono

With Or Without You
Stay
Sunday Bloody Sunday
Lights Of Home
Cedarwood Road
I Will Follow
Two Hearts Beat As One
Miracle Drug
The Little Things That Give You Away
40

Songs Of Surrender è disponibile nei seguenti formati:
Formato digitale 40 tracce
Cd Standard (16 tracce)
CD Deluxe (20 tracce)
4 CD Boxset
4 Lp Boxset
Edizione 2 LP Nero (20 tracce)
Edizione Limitata 2 LP Silver (20 tracce)

 

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