Nel Paese dei Coppoloni di Vinicio Capossela Daniele Romaniello Gen 22, 2016 WIDESCREEN “Chi siete? A chi appartenete? Cosa state cercando?” Sono le domande che ricorrevano il viaggio di Capossela, un viaggio fuori dal tempo che vive i nostri giorni, un percorso onirico quello che fa Vinicio, abituato ad essere un comandante, un marinaio del sogno. NEL PAESE DEI COPPOLONI edito dalla Feltrinelli nasce cartaceo e poi in pellicola nelle sale solo per due giorni con la regia di Stefano Obino. Vinicio e’ un viandante che cammina nella sua terra l’Irpinia, dove ne racconta tutto: le tradizioni, quelle ancora esistenti e quelle scomparse, racconta di paesi dove ancora ci si innamora suonando insieme, descrivendo di come gli sposalizi avessero una ritualita’ ancestrale prima che religiosa. Le serenate, la convivialita’, di come semplicemente una comunita’ di un paese era organizzata senza competizioni, ognuno con il suo ruolo. Di come un paese disertato per il terremoto fa eco ma non totalmente disabitato, Vinico fa rivivere alcuni dei personaggi facendo il menestrello delle loro anime. Vinicio Capossela oltre ad essere un abile e appassionato narratore di questo film, si lascia trasportare, innebriato da tutto questo che per lui e’ vita, e’ la sua vita. Le sue fermate tipo via Crucis sono: Il viandante, Le mammenonne, Ciccillo, L’aufido Ofato, La ferrovia, Il paese dell’eco, Matalena, Sicuranza, Testa di Uccello, I sentieri della Cupa, La Banda della Posta, Gli sposalizi, sono tappe che presentano situazioni e personaggi apparentemente fantastici, ma reali, talentuosi, lontani dalla citta’ inquinata. Tutte queste situazioni, personaggi e paesaggi sono contornati dalla musica di Vinicio, dalla Banda della Posta seguendo i Sentieri della Cupa che a Marzo sara’ il nuovo disco dell’autore. Finito il film un cortometraggio a sorpresa “Il Pumminale” che chiude in bellezza la visione del tutto. Comments comments