In un periodo in cui la cultura è sempre messa in secondo piano, iniziative come quella di Gigfarm dovrebbero essere considerate come un bene di inestimabile valore.

Gigfarm è la prima piattaforma di crowdfunding in Italia a dedicarsi alla musica live e nasce con l’intento di sfruttare al massimo le opportunità che offre attualmente il web per produrre e promuovere eventi di musica dal vivo.

Esso si fonda sulla volontà di offrire alle band e agli artisti, ma anche ai promoter e alle etichette musicali, una piattaforma in cui poter inserire il proprio progetto musicale. Saranno poi gli utenti a decidere quali sono i progetti più validi, quindi, quegli artisti che vorrebbero vedere live, e a finanziarli.

Un’iniziativa basata su una concezione molto democratica e romantica della cultura, pensata per offrire la possibilità di emergere anche a quegli artisti che, per vari motivi, non possono disporne. L’idea (o forse sarebbe meglio dire ideale) alla base dell’iniziativa è che il merito prescinda dalle risorse a disposizione e che chi ha un bel sogno e un gran talento meriti la possibilità di mettersi in gioco a prescindere.

Per questo motivo, noi di 100 Decibel non potevamo mancare all’evento inaugurale tenutosi giovedì 19 al Lanificio 159. Una serata con ingresso “Up to you”  in cui la protagonista principale è stata proprio la buona musica che è, appunto, il filo conduttore di tutto il progetto. Ad esibirsi due band, i New Candys e gli Snøffeltøffs, seguiti dal Dj Set di Gary Powell, ex batterista de The Libertines e dei Dirty Pretty Things.

I primi a salire sul palco sono i New Candys, un gruppo che nasce nel 2008 ed è formato da Diego Menegaldo (voce e chitarra), Stefano Bidoggia( basso e organo), Dario Lucchesi (batteria e percussioni) e Fernando Nuti (voce, chitarra e sitar). Una band che fa rock, quello puro, e che in alcuni  momenti ricorda il sound dei Black Keys. Assistere ad un loro live ti fa tornare indietro nel tempo, in una sorta di piacevole amarcord dei tempi in cui si faceva il vero rock, con il suono che, in alcuni tratti, si tinge di sonorità psichedeliche.

Poi arrivano gli Snøffeltøffs, un duo berlinese per la prima volta in Italia, e che, per dirla alla romana, “spaccano di brutto”. In due sul palco, ma fanno per dieci. Il palco non è mai vuoto e lo sguardo non riesci proprio a distoglierlo. Due artisti completi, uno voce, chitarra e tastiere; l’altro batteria – meglio dire cassa- basso, percussioni, ma che padroneggiano diversi strumenti dato che ad un certo punto uno lancia (materialmente) la chitarra all’altro che la imbraccia e comincia a suonarla con nonchalance mentre il primo si mette alla tastiera. Uno show sorprendente e che coinvolge, che non annoia mai; come quando il cantante decide di saltare in mezzo al pubblico senza preavviso alcuno e lascia tutti stupiti e carichi di adrenalina.

Una serata che fa ben sperare, insomma, sulla riuscita di questa bella iniziativa e sulla qualità della musica proposta. Un progetto che ci incuriosisce, ma soprattutto che ci piace perché mette al centro la musica, quella buona. E chissà che, in un futuro non troppo lontano, non si possa estendere anche a molte altre forme d’arte.

Si ringrazia il management di Gigfarm e il Lanificio 159 per la cortese ospitalità.

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