Rieccoci,

Torniamo un momento al “Sanremo andava annullato”: lo avete detto, il concetto è chiaro.

Ma adesso ANCHE BASTA: tutto il paese sta cercando di ripartire (i settori del turismo e della cultura sono stati devastati più di altri) e Sanremo sta dando ad alcune persone, rimaste ferme per 12 mesi, la possibilità di lavorare.

Orchestrali – imprese di pulizie – fotografi – addetti ai lavori – parrucchieri – make-up artist – costumisti – autisti – sarti – fonici – elettricisti – scenografi e tutti quelli che adesso non mi vengono in mente.

Artisti: addetti stampa – manager – editor – tutti coloro che rendono possibile la pubblicazione di un album – dalla copertina alla foto da scegliere – dall’ordine delle tracce incise agli autori dei testi – gli arrangiatori.

E il mondo delle radio TUTTO: interviste, curiosità e condivisione, le radio che ogni anno ci danno un pizzico d’illusione d’essere stati a Sanremo anche noi.

Sono d’accordo con voi sul fatto che sia necessario ripartire, credo che ormai lo sappiano anche le custodie per gli occhiali e i portapenne, ma i soldi che “dovevano darli in beneficienza” sono gli emolumenti di queste PERSONE qui.

Che hanno 7 giorni di lavoro forsennato ….e poi dopo? Chissà..

E sui soldi ad Amadeus e Fiorello… non sento fare le stesse obiezioni sui calciatori. E allora annulliamo la serie A che lì di Amadeus e Fiorello ce ne sono una schiera. Sai quanta beneficienza?

PERO’ RAGAZZI cercate di non farmi incazzare, che non voglio sembrare seria, non è da me.

Dunque, dunque, dunque.

Prima che iniziasse il festival ero convinta che avrei passato il tempo a domandarmi “e questo chi c@@@o è?”; ma sto imparando i nomi, almeno quello. Le canzoni impossibile saperle già (a parte quelle dei super noti) perché SO TUTTE UGUALI: no arrangiamento – no testo.

Per completezza d’informazioni sappiate che io non so suonare o cantare né reagire ad un’addio: quella è Tosca, e a me stasera numme riesce niente. Io sono soltanto una che quando esce un album va da Feltrinelli e lo compra: poi lo ascolta tutto fino a che il lettore non si arrende fingendo un malore. Che non va per stagioni di passaggi in radio ma per Discografie Complete – anche su vinile. E che avrebbe un museo in casa se non fosse che i cantautori sono molti (sempre troppo pochi) e il mio portafogli uno soltanto.

Ma bando alle ciance.

La mia aspettativa su questi BIG mai visti e mai sentiti è stata disattesa…Non mi preoccupo più di chi siano, piuttosto di quello che dicono.

Ragazzi miei, cari Baby Big delle visualizzazioni e dei download: non si capisce una beata parola di quello che dite!! … che mentre cerchi d’intuire il resto della frase …. Finisce la musica.

Mi rendo conto che da Turcina posso avere delle difficoltà, perché Paola Turci non canta durante i suoi concerti: TIENE CORSI DI DIZIONE, e questo mi ha, in effetti, abituata un po’ male.

“eh, ma lei lo fa da anni, è l’emozione” in 3, 2, 1. VAI.

Aprite youtube e cercate “l’uomo di ieri”, anno 1986 – 22enne corso di dizione – con la tecnologia di allora:  fatemi sapere quale parola non capite, CI TENGO.

In fondo un’esibizione dal vivo sei lì per vederla, mica per capire le parole, non è che se po’ vole’ tutto dalla vita.

Ma andiamo a POSITIVARE questa seconda seratona in cui ha vinto

1 – ELODIE

Che è bellissima lo sappiamo. Bravissima – E’ TUTTA COLPA MIA è stata tra le mie preferite di quel Sanremo,   IN AMICHE IN ARENA è stata un’interprete incredibile, nuova regina di cuori a completare più di un poker d’assi.

Esplosiva, divertente, energica ma soprattutto AUTENTICA. Ripetiamolo insieme: s-t-r-e-p-i-t-o-s-a.

2 – ERMAL META

Abbiamo visto soltanto due serate, ma alle 23.53 di ieri sera, quando aveva appena finito di cantare il primo ritornello, ho inviato un msg whatsapp alle mie SOPPORTERS sanremesi che diceva “Ecco, cmq questa è la canzone che dovrebbe vincere secondo me”.

“Cuore a sonagli io, occhi a fanale tu”

Felicissima che da qualche parte molti la pensino allo stesso modo. Grazie Ermal per questi 3 minuti e 32 secondi in cui hai rappresentato una Canzone, La Musica, Il Testo e tutto ciò che vorrei mi arrivasse quando partono le prime note di un pezzo.

Con la sobrietà di chi non deve sembrare niente, ma dire qualcosa. GRAZIE DAVVERO.

 3 – WILLIE PEYOTE

Aspettate che lo riscrivo come lo penso in testa.

WILLIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE PEYOTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.

Che se “azzecchi il balletto e fai boom su tik tok” duri 5 minuti, Willie Peyote lo ha spiegato magistralmente.

A metà tra il mònito e la profezia.

Ha preso a RANDELLATE la musica e il circo delle visualizzazioni e degli idoli usa e getta, pezzi e personaggi che hanno il ciclo vitale di una mosca. Lui così veloce che a fine esibizione hai il fiatone anche tu, eppure non ha perso una sillaba. Canzone che spacca, argomento che spacca. Bellissima.

Randella più spesso ragazzo che qui bisogna scalare marcia e tornare in carreggiata, ‘ché in mezzo a tutta questa nebbia vedere qualcosa sta diventando sempre più difficile.

A me, quando parlo (mai se ci sono più di tre persone ad ascoltare) mi si arrotolano la R e la T, quindi sono totalmente affascinata dal tuo dire. INSEGNAMI.

Bravissimooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo.

4 – ORIETTA

Martedì Fedez, nelle sue storie instagram, ha detto che uscire a cantare dopo Arisa è un trauma.

Tutta la mia stima per chiunque riesca a rimanere in piedi davanti ad un’asta che sostiene un microfono acceso.. perché io non riesco a cantare nemmeno in camera mia il 15 di agosto quando sono l’unico essere vivente in tutto il palazzo.

Se Orietta canta per prima…. Ndo se le volemo mette le mani? In saccoccia.

Fossi stata un big in gara.. avrei finto un rapimento tipo Lapo Elkann per non presentarmi.

Fiorella Mannoia si sente dire spesso, dopo un concerto “Fiore mamma mia che bello, quanto ho pianto, me so divertito troppo”.

Cara Orietta.. quanto ho pianto. Pezzo molto Sanremese, bellissimo da tutti i punti di vista, Orietta IMPECCABILE nel fermare un momento.. come in una foto che sai a memoria, ma che guardi attentamente forse per la prima volta, con la musica a tenerti per mano.

ORIETTA a non sbagliare una nota, ad emozionarsi, a cantare come poche voci sanno, perché sei “l’amore che diventa poesia”.

–  ORIETTA TE SE AMA, TANTISSIMO – TE SE AMA E BASTA.

Pensando con affetto indicibile a Bugo (m’è rimasto solo quello oltre alla gratitudine per la caccia al tesoro che ha organizzato nella scorsa edizione) volevo chiedere a qualcuno di avvisare IRAMA che Festivalbar non lo fanno più da qualche anno. Per la precisione dal 2007.

È un peccato davvero: l’avrebbe vinto a occhi chiusi. Un bel tormentone per l’estate 2021.

Fantastico pezzo e tutti in spiaggia -vaccinati- a ballare.

Grandissimo peccato per un Massimo di Cataldo mascherato da Bon Jovi versione Summer.

Ma non lo fanno più.

Festivalbar.

Dal 2007.

Un modo soft per dire che trovo OLTRAGGIOSO il suo secondo posto nella classifica parziale. Vorrei poter scrivere molto di positivo su tutti ma sono proprio in difficoltà, se guardo quella generale mi viene il dubbio di aver guardato un altro festival sul canale sbagliato.

E forse è proprio così, perché nel festival che ho visto io Annalisa (chi?) è sicuramente dopo una quindicina di artisti, e Irama dopo 18.

Stasera controllo meglio che caspita di canale ho sintonizzato e semmai ve faccio sape’.

Mo’ ve saluto che ancora non so a memoria la canzone di Malika e non va bene, me sento in difetto.

PS: chissà se Fiorello l’ha trovato poi il …. Palloncino.

Buona Musica a tutti

Valeria Di Muzio

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