Che fosse un grande cantautore si sapeva già da un pezzo. Ma ieri sera Ermal Meta ha dato la prova definitiva di avere talento da vendere anche dal vivo. Sul palco dell’Alcatraz di Milano ha tirato fuori tutta la grinta e la passione possibili, riuscendo a tenere gli occhi di tutti i presenti incollati su di sè per tutto il tempo.
Saltando dal pezzo acustico a quello più rock, Ermal ha vestito ogni volta una musica diversa, ripercorrendo brano dopo brano i due album della sua carriera solista e scivolando con destrezza tra i temi che lo hanno reso una delle stelle del cantautorato italiano degli ultimi anni. In ogni canzone lui ci mette l’anima, e si vede, non solo nei testi e nelle musiche, ma anche e soprattutto nel modo che ha di trasmettere le emozioni al suo pubblico. Ogni gesto, ogni passo, vibravano delle note di ogni canzone e lui, come un perfetto capobranco, ha diretto i suoi Lupi che non hanno smesso mai un momento di cantare con lui e per lui.
Ermal ha portato sul palco anche due pezzi de La Fame di Camilla ed è riuscito a dare una nuova meravigliosa identità a “Straordinario”, brano scritto per Chiara Galiazzo. Sulle note di “Amara Terra Mia” (con la quale ha vinto la serata delle cover a Sanremo) l’emozione che si percepiva nell’aria era palpabile, mentre regnava un silenzio assoluto e reverenziale tra il pubblico.
Per due ore l’Alcatraz è esploso di gioia, vita ed entusiasmo ed Ermal si è lasciato più volte trasportare dal suo pubblico fino ad arrivare a cantare addirittura in mezzo al parterre, trasformando così un già fantastico sold out in un concerto davvero indimenticabile.

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