Settembre | Prato è spettacolo è un festival che, pur non potendo fare affidamento su budget paragonabili a quelli di realtà più grandi, sta coraggiosamente cercando, anno dopo anno, di crescere; e ci sta riuscendo in pieno. La conferma ne è venuta nella serata-evento del primo settembre che vedeva in programma ben tre headliner: il trio nippo-italoamericano dei Blonde Redhead, i belgi dEUS e, in esclusiva italiana, la band berlinese degli Einstürzende Neubauten, vera leggenda dell’industrial rock. Sulle ultime luci del tramonto sono i Blonde Redhead ad aprire quella che sarà una grande serata di musica, con la fascinosa Kazu Makino e i gemelli Amedeo e Simone Pace che cominciano a far salire la temperatura del pubblico. L’esibizione dei dEUS ha dovuto essere posticipata a causa di un contrattempo nella loro backline, ed è quindi il momento degli Einstürzende Neubauten. La performance della formazione tedesca ha stregato il pubblico col carisma del leader Blixa Bargeld, e il fascino della loro musica impastata di originali rumori industriali prodotti con “strumenti” davvero difficili da raccontare (tubi metallici lasciati cadere dall’alto o percossi, bidoni sbattuti, frese e altre “stranezze”). È ormai quasi mezzanotte quando tutto è pronto per l’esibizione dei dEUS che, nonostante sia stata più breve del previsto per limitazioni di orario nel centro storico, ha visto Tom Barman e soci mettercela tutta per far dimenticare al pubblico, con la loro energia il ritardo e il freddo di una serata tutt’altro che estiva.
Alla fine, nonostante il problema causato dal grave ritardo della backline, al quale l’organizzazione è stata in grado di rispondere in modo efficace, la serata è stata un successo e non ha deluso in alcun modo le aspettative.

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