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Si è tenuta ieri pomeriggio a Roma la ventiseiesima assemblea nazionale Assomusica, a cui hanno preso parte il presidente dell’Agis, Carlo Fontana, il presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, e – tra gli altri – anche l’Onorevole Roberto Rampi della Commissione cultura.

Il tema dell’assemblea è stato l’analisi e lo studio della situazione italiana della musica dal vivo anche a confronto con gli scenari sicuramente diversi del resto d’Europa.
Nella prima parte dell’incontro sono stati presentati i risultati dello studio condotto dal Cerved sul comparto della musica live in Italia. Quante e quali organizzazioni si occupano di fare concretamente i live nel nostro Paese, come sono ripartite nelle regioni e in che modo la situazione è migliorata negli ultimi anni e può migliorare ancora. Un dibattito a cui hanno preso parte anche dei portavoce della situazione parallela in altri Paesi d’Europa.
Da Bruxelles si è collegata Corinne Rigaud, della commissione europea della cultura, da Londra Greg Parmley, direttore di ILMC e IQ Magazine, e presenti nella sala Agis il greco Georges Perot di MESo Music Events, il francese Didier Zerath della France Artist Manager’s Alliance e il professore Jens Michow presidente dell’associaizone dei Promoters e degli eventi in Germania.

A conclusione dell’assemblea, è intervenuto anche il cantautore e produttore Mario Lavezzi che si è confrontato con i presenti in sala circa la questione del diritto d’autore e sulle possibilità concrete di dare una nuova linfa alla musica dal vivo in Italia.

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