Anche quest’anno Umbria Jazz (festival musicale che, pur avendo le fondamenta ben radicate nel jazz, è aperto ormai, senza pregiudizi, a ogni influenza musicale) offre un cartellone di altissimo livello. Si poteva pensare che, dopo il ridimensionamento conseguente alla pandemia del 2020, quella del 2023 fosse un’edizione eccezionale in occasione del cinquantenario, ma questo pensiero è stato smentito dalle edizioni successive che hanno confermato il ritorno del festival umbro a un ruolo di eccellenza nel panorama mondiale. I concerti e le iniziative in programma nei dieci giorni di festival e nelle svariate location sono, come sempre, innumerevoli. Ci limitiamo quindi a ricordare gli eventi di maggior richiamo, che andranno in scena all’Arena Santa Giuliana, oltre a quelli più “ortodossi” che animeranno i teatri.
Le serate dell’Arena Santa Giuliana, nelle quali la voce sarà grande protagonista, si apriranno l’11 luglio con il concerto “Hope” di Angélique Kidjo e con quello dei Thee Sacred Souls, mentre il successivo 12 luglio, Stefano Bollani (con un nuovo quintetto) condividerà la serata col gruppo rivelazione di X Factor I Patagarri.
Il 13 luglio vedrà una serata all’insegna del jazz con Diane Reeves e Herbie Hancock che sarà affiancato da una band stellare. Sarà nuovamente una serata incentrata sulla voce quella del 14 luglio, con protagonisti due grandissimi interpreti della canzone, come Gregory Porter e Samara Joy. Il 15 luglio il crooner Kurt Elling insieme agli Yellowjackets sarà protagonista di un omaggio ai Weather Report in una serata che vedrà protagonista anche la poliedrica e multi-talentuosa cantante Ledisi.
Serata esplosiva quella del 16 luglio, dedicata a chi per cantare di corde vocali ne usa sei. Oltre che per quella dell’eclettico chitarrista Lee Ritenour, c’è grandissima attesa per l’esibizione della SatchVai Band, nome dietro il quale si nascondono quelli di due giganti assoluti della chitarra, che non hanno certo bisogno di presentazione, come Joe Satriani e Steve Vai.
Alla genialità, all’eclettismo e alla creatività è invece in particolare dedicata la serata del 17 luglio, che vedrà protagonisti il genio del basso Marcus Miller e quello talentuosissimo a tutto campo del londinese Jacob Collier, già ospite -giovanissimo- di Umbria Jazz nel biennio 2016-2017.
Il 18 luglio saranno i sassofoni mantenere alta la temperatura del festival, il compito sarà affidato al californiano Kamasi Washington con le sonorità del jazz e all’olandese Candy Dulper (ft. Shelby J.) con quelle del funky. Il 19 luglio sarà la volta di un altro concerto attesissimo. A due anni di distanza dal suo memorabile concerto, tornerà infatti a infiammare il pubblico del Santa Giuliana uno showman e performer straordinario come Mika.
A chiudere col botto quest’edizione del festival toccherà, nella serata del 20 luglio una vera icona e leggenda della musica: Lionel Richie col suo “Say Hello To The Hits” tour in un concerto in cui riproporrà gli indimenticabili successi della sua lunghissima e fortunata carriera e nel quale è anche atteso (o attesa?) un ospite (almeno ancora per il momento) a sorpresa.
Per quanto riguarda, invece, gli artisti che riempiranno di jazz i Teatri Morlacchi e del Pavone citiamo Jazzmeia Horn, Christian McBride col suo trio “storico”, Sullivan Fortner chiamato, oltre a esibirsi anche col proprio trio, a celebrare a cento anni della nascita Oscar Peterson in trio con due storici componenti del trio di Peterson, John Clayton e Jeff Hamilton, oltre che duo pilastri della tromba come Enrico Rava, in duo con Fred Hersch, e Paolo Fresu, a sua volta in duo con il cubano Omar Sosa.
Potete trovare ulteriori dettagli e informazioni su questi e sugli altri numerosissimi eventi in programma sul sito ufficiale di Umbria Jazz.
(immagini: credits Umbria Jazz)