La seconda serata di Umbria Jazz 25 ha proposto, sul main stage dell’Arena Santa Giuliana, un concerto in due set molto diversi fra loro, anche se accomunati dalla radice meneghina. Nel primo il poliedrico pianista e compositore Stefano Bollani ha presentato il suo nuovo progetto con un quintetto inedito e cosmopolita composto, oltre che dallo stesso Bollani al pianoforte, dagli statunitensi Jeff Ballard alla batteria e Larry Grenadier al basso, dal francese Vincent Peirani alla fisarmonica e dal brasiliano Mauro Refosco alle percussioni. Il pianista milanese col suo quintetto ha proposto al pubblico di Perugia un repertorio inedito di brani composti appositamente per questa formazione, la cui multiculturalità musicale è stata omaggiata nel finale con un medley di brani iconici (Oh when the Saints, O sole mio, La vie en rose e Nem vem que não tem) attinti dal repertorio musicale dei quattro paesi originari dei componenti il quintetto.
Nel secondo, il gruppo gipsy jazz rivelazione di X Factor 2024 I Patagarri, con la loro spumeggiante presenza scenica e il sound gioioso e venato di suggestioni balcaniche, ha coinvolto il pubblico in un’atmosfera di festa che lo ha accompagnato ben oltre la mezzanotte, riscuotendo un non certo inatteso successo.
