Uno spot pubblicitario della mia infanzia proponeva di bere un amaro “contro il logorio della vita moderna”…io avrei una proposta migliore: un concerto dei Patagarri!
Eh si! A mio avviso un concerto dei Patagarri dovrebbe essere prescrivibile dal medico al pari di un ansiolitico, un antidepressivo o vitamine . Questi ragazzi hanno una carica di energia e di allegria che difficilmente si vede su un palco e , cosa assolutamente non scontata, si vede lontano un miglio che , benché lo facciano di mestiere, suonano e cantano per il gusto di farlo e di intrattenere.
Attenzione a non farvi ingannare e a pensare che questo essere “meravigliosamente caciaroni” serva a nascondere lacune musicali. I Patagarri sono dei musicisti di primissimo ordine e la voce di Francesco Parazzoli – frontman della band – è assolutamente unica nel panorama italiano come, del resto, è unica anche la proposta musicale della band. La musica dei Patagarri è un meraviglioso meltin pot. Tanto, tantissimo jazz e soul americano, una spruzzata di folk ma anche tanta influenza Balcanica ( alla Goran Bregovic per intenderci). Una proposta decisamente particolare e coraggiosa in un’epoca di cassa in 4/4 e campionatori.
Che siano le cover magistralmente eseguite di “Summertime” , “Via con me”, “Bella Ciao”, “Il cielo in una stanza” o “Sfiorivano le viole” ( strepitosa ) o l’energia e la potenza degli inediti come “Caravan”, “Io non ti conosco” o “Sole zingaro” il risultato è lo stesso: tutto il parco del Mood Summer Festival che salta, canta , suda e balla e, almeno per una notte, si dimentica dei guai e delle preoccupazioni…vi pare poco?
Come sempre, un gigantesco grazie allo Staff del Mood Summer Festival e a OTR Live per l’opportunità
Testo e foto a cura di Progetto PMF