Steve Hackett fa sognare Pistoia Riccardo Bianchi Lug 18, 2018 GALLERY Steve Hackett (in compagnia della fidata formazione composta da Robert King alle tastiere, Rob Townsend a fiati tastiere e percussioni, Jonas Reingold al basso, Gary O’Toole alle percussioni e Nad Sylvan alla voce) è stato protagonista della seconda serata del Pistoia Blues, nella quinta e ultima delle date italiane del suo tour Genesis Revisited, Solo Gems & Guitar. L’ex chitarrista del periodo d’oro dei Genesis, ha proposto al pubblico, in quasi tre ore di concerto, una scaletta di brani presi sia dal repertorio della sua attività solistica sia, come logico, dai capolavori dei Genesis dei quali il chitarrista è stato co-autore. E se il pubblico ha dimostrato di apprezzare molto i primi, a portarlo in una dimensione magica sono state proprio le sognanti e immortali atmosfere del gruppo britannico, a partire da Dancing With The Moonlight Knight, The Fountain of Salmacis, per passare a The Musical Box e Supper’s Ready, passando per le “post-gabrieliane” One for the Vine e, ovviamente, il capolavoro assoluto Firth of Fifth, a cui è stato dedicato un applauso interminabile e che ha rappresentato probabilmente il momento clou della serata. Steve Hackett @PB Steve Hackett @PB Steve Hackett @PB Steve Hackett @PB Steve Hackett @PB Steve Hackett @PB Steve Hackett @PB Steve Hackett @PB Jonas Reingold @PB Nad Sylvan & Roger King Nad Sylvan @PB Jonas Reingold @PB Setlist: Please Don’t Touch Every Day Behind the Smoke El Niño In the Skeleton Gallery When the Heart Rules the Mind Icarus Ascending Shadow of the Hierophant Dancing With the Moonlit Knight One for the Vine Inside and Out The Fountain of Salmacis Firth of Fifth The Musical Box Supper’s Ready Myopia / Slogans / Los Endos Comments comments