Quando il metal diventa storia: con gli Slayer all’Atlantico Live Samanta Di Giorgio Giu 28, 2013 LIVE REPORT Ospiti dell’Atlantico Live, stasera 18 giugno si assiste ad una lezione sulla storia del metal. Insegnanti: gli Slayer! O meglio, quello che purtroppo ne resta. Della formazione iniziale e storica della bando troviamo “solo” Tom Araya e Kerry King. Il 2 Maggio, a causa di cirrosi epatica, ci ha dato l’ultimo saluto Jeff Hanneman, sostituito dal non meno bravo Gary Holt, degli Exodus. Alla batteria ritroviamo un ex componente della band divenuto ora invece parte integrante: stiamo parlando del ritorno a casa di Paul Bostaph. La scaletta è piena di bei ricordi: World Painted Blood Spirit in Black War Ensemble Hate Worldwide At Dawn They Sleep BloodlineDiscipleMandatory Suicide Chemical WarfareThe AntichristPostmortemHallowed PointSeasons In The Abyss Hell AwaitsDead Skin Mask Raining Blood South Of Heaven Angel Of Death Da ammettere che la performance poteva essere oggettivamente migliore. Locale non troppo pieno (cosa che un po’ sorprende) ed acustica non eccellente. Il tutto si svolge molto velocemente: pause praticamente inesistenti. Chi si sarebbe aspettato una parola in memoria di Jeff non rimane peró deluso. Sul palco infatti il logo degli Slayer sparisce per lasciar posto ad un’altra bandiera: compare il marchio dell’Heineken, ma con la scritta Angel Of Death Hanneman. Riferimenti al nazismo ed al satanismo non mancano nei testi della band di Tom Araya; ma questi metallari dall’aria dura saranno poi davvero così “cattivi”? Un ringraziamento all’Atlantico per l’ospitalità, a The Base per l’organizzazione ed a questo pubblico che stasera è venuto ad ascoltare il vero Metal, quello con la M in maiuscolo! Per saperne di più: www.slayer.net www.the-base.it www.atlanticoroma.it Comments comments