Fa caldo all’Ippodromo delle Capannelle ma d’altronde anche 10.000 presenze non sono poche per non scaldare un concertone come quello di Post Malone, che rimarra’ impresso nei cuori dei fans venuti da tutta Italia ed Europa. L’apertura è della Dark Polo Gang, gruppo romano che accumula visualizzazioni e consensi dal web, accolta da entusiasmi e un parterre che saltava e danzava di continuo.
La festa è continuata con il dinamico e mai fermo Saint Jhn cantante rapper di Brooklyn con una strepitosa padronanza del palco ed uno stile elettrico e preciso nel rappare, da seguire assolutamente, ne risentiremo parlare.

Poi con un’entrata degna di una rockstar Posty fa esplodere il Rock In Roma in un boato di energia che cattura per quasi un’ora e mezza tutti i presenti. Divertente, poco formale con le sue birre e sigarette svuotate e spente a raffica, ma coinvolgente con tutti, per non parlare di delle hit di successo che sfornava canzone dopo canzone. Tra il pubblico un emozionatissimo “Giuseppe” viene fatto salire sul palco, scelto da Malone per suonare un pezzo acustico con lui. Aria di party, sudato ma vissuto, con l’alternanza di pezzi emozionanti acustici. Lui sorride, balla sgraziato ma felice, e questo lo ha trasmesso.

Solo, sopra un immenso palco Post Malone come direttore d’orchestra ha condotto migliaia di anime hip hop a seguirlo in un momento musicale storico. Chi c’era potra’ testimoniarlo.

100Decibel ringrazia ROCK IN ROMA per l’accoglienza e la disponibilta’.

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