Nek riparte da Roma con il suo gioco preferito Sara Serra Nov 11, 2019 LIVE REPORT «Bentrovati! Si riparte da qui» urla Nek carico di entusiasmo dal palco dell’Auditorium ai fan accorsi alla prima tappa del tour. E’ da qui – Roma – che parte il nuovo tour europeo del cantautore di Sassuolo con un live di oltre due ore fra brani nuovi e tante sue hit di questi 20anni di carriera . A sostenerlo sul palco ci sono Emiliano Fantuzzi (chitarre e tastiere), Luciano Galloni (batteria), Max Elli (chitarre), Silvia Ottanà (basso e synth). Ma è da solo che entra in scena nel completo buio della sala santa cecilia, un fascio di luce illumina il palco e lui è li con la sua chitarra e inizia il live con «Tu sei tu sai» e «Cuori in tempesta». Scende dal palco e canta tra il pubblico. Arriva poi «Vivere senza te», il palcoscenico si riempie di luci e con Nek c’è anche la band. Nek incita i suoi fan a battere le mani e tenere il tempo, canta con loro e sulle note di «Fatti avanti amore» sono tutti in piedi, siamo solo al 6°brano e i fan sono già li a conquistare il sottopalco una vera e propria dimostrazione di affetto nei confronti dell’artista. Lo spettacolo è un susseguirsi di emozioni Nek non si risparmia un secondo, scende tra il pubblico più volte, canta e saluta i suoi fan, canta balla e lancia sorrisi da il meglio di sé sul palco e sotto. Il suo pubblico, seppur con l’invasione del sottopalco, è comunque educato e rispettoso “obbediscono” ad ogni richiesta di Nek anche quella di tornare a sedersi. Presenti in sala anche Le Iene per uno scherzo dove Nek è la vittima. Nek li saluta scherza si prende in giro e li “maledice”. A metà del concerto l’Auditorium si trasforma in una discoteca, la band abbandona gli strumenti e si trasformano in DJ, luci e suoni da djset per Nek che sulle note di “Musica sotto le bombe” e poi di “Alza la radio” canta e balla con il pubblico che sotto palco si scatena con l’artista romagnolo. Le due ore e più corrono piacevolmente via, e così come si aperto lo spettacolo si chiude con Nek solo con la sua chitarra a dedicarci l’ultima emozione della serata e un ultimo sguardo a quei magnetici occhi blu . Scaletta : Tu sei, tu sai Cuori in tempesta Vivere senza te La storia del mondo Cielo e terra Fatti avanti amore Dimmi cos’è Sei grande Sul treno Differente Mi farò trovare pronto Ci sei tu Vulnerabile Cosa ci ha fatto l’amore Freud Se una regola c’è Uno di questi giorni Nella stanza 26 Unici Musica sotto le bombe Alza la radio Laura non c’è Attimi Sei solo tu Io ricomincerei Se telefonando Lascia che io sia Almeno stavolta Se io non avessi te E da qui Comments comments