Marta sui Tubi all’Angelo Mai Altrove: il rock all’italiana segna altri punti Miriam Gambacorta Lug 19, 2013 LIVE REPORT Il treno in corsa dei Marta sui Tubi è passato anche per Roma e giovedì 11 luglio ha fatto tappa all’Angelo Mai Altrove. Anche questo concerto infatti fa parte della Rassegna Ausgang Estate 2013. Un concerto in cui c’è stato davvero tanto, e che ha potuto vantare tanta partecipazione di pubblico. Il rischio di pioggia, che ha costretto l’organizzazione a spostare la location dall’ex mattatoio di Testaccio a Viale delle Terme di Caracalla, ha influito veramente poco e anche l’afa di questi giorni non è riuscita a rendere meno intensa e partecipata l’esibizione dei Marta. E’ stato un concerto notevole, pieno ed equilibrato, fatto sia per chi segue sin dagli esordi questo gruppo sia per chi è arrivato a conoscerli solo da poco. La scelta della scaletta è stata l’evidente frutto dell’esperienza che questo gruppo ha maturato in più di dieci anni di carriera, cinque dischi e la partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo. Tra le prime quattro canzoni eseguite, tre arrivano dell’ultimo disco, quello più ponderato e disponibile a lasciarsi ascoltare da tutti, e così la prima mossa fatta è già buona. La scenografia del palco, forse non proprio impeccabile a causa delle luci, infonde subito l’idea di quale sia lo spirito che accomuna i cinque elementi della band, e andando avanti con l’esibizione tutto ciò si percepisce anche umanamente, parafrasando proprio una canzone (Grandine): “sempre è seducente chi vuol farsi del male”, come a dire che senza sostanza la sola forma serve a poco, è questo il concetto che esprime il semplice ed elegante palco che si ha di fronte. E’ tutto affidato in primis al sostanzioso contenuto delle parole e della musica, e da qui, come i rami di un albero, partono le mille variazioni armoniche e ritmiche di cui questo gruppo è capace, senza mai sbagliare un colpo. La voce di Gulino è personale, multiforme, veloce nel trovare sempre i suoi spazi tra le righe tracciate dagli altri quattro elementi del gruppo, capace d’interpretare ogni minima parola di testi mai scontati e pieni di racconti di vita, di emozioni e di grande ironia. Pipitone è impeccabile ed è lì, concentrato a domare il suo piccolo esercito di chitarre acustiche e di accordature aperte: il risultato è energico, incalzante e di grande impatto musicale. Boschi seduto dietro il suo violoncello o in piedi con il suo basso partecipa come fosse uno del pubblico, ed è capace anche di momenti di grande intensità interpretativa come quando, in un momento di profonda atmosfera introduce da solo la seconda parte del concerto. Paolini alla batteria è la solita sicurezza e Pischedda alle tastiere non è da meno, anche quando insieme a Pipitone ed al resto del gruppo, prima della tanto attesa Vecchi difetti si lascia andare a momenti di puro gioco ed improvvisazione. A concerto concluso, nonostante il caldo quasi opprimente, il risultato è di una piena e lauta soddisfazione. Piccola nota di merito anche al bravo e divertente Tommaso Di Giulio che ha aperto la serata. Nel carico di viaggio di questo tour estivo che sta percorrendo l’intera penisola e che continuerà almeno fino ad agosto, è evidente che per i Marta c’è anche la possibilità di una affermazione ad un livello ormai alto, forse non mainstream, ma di sicuro di un bacino d’ascolto fatto di un pubblico eterogeneo e di ogni età, che in questo caso, vista la qualità musicale in ballo, non è affatto un difetto. In scaletta: 01- Il primo volo 02- Licantropo 03- Il collezionista di vizi 04- Dispari 05- Muscoli e dei 06- La spesa 07- L’unica cosa 08- L’abbandono 09- Maledettamente bene 10- Grandine 11- Cristiana 12- Tre 13- Il giorno del mio compleanno 14- Vecchi difetti 15- Muratury 16- 31 lune 17- La ladra 18- Di vino 19- Disperato erotico stomp (Lucio Dalla cover) 20- Vorrei Si ringraziano il management e l’Angelo Mail Altrove per l’ospitalità. Per saperne di più: www.ausgang.it/ www.martasuitubi.com/ www.angelomai.org/ Comments comments