In un anno strano come questo 2020 può anche succedere che il Moon in June vada in scena ad agosto, con due mesi di ritardo rispetto al tradizionale appuntamento nei giorni del solstizio estivo, e che la location non sia sull’Isola Maggiore, bensì sulle sponde del Lago Trasimeno. L’emergenza Covid e le norme che ne sono conseguite hanno infatti costretto un po’ tutti gli organizzatori di eventi a rimandare, spostare, rimodellare gli stessi, quando non, purtroppo, ad annullarli del tutto. Un plauso quindi va fatto alla Fondazione Sergio per la musica che organizza il festival e, in particolare alla presidente dell’associazione Moon in June Patrizia Marcagnani che, grazie alla loro perseveranza sono riusciti comunque a mettere in piedi un’edizione di tutto rispetto, apertasi con l’anteprima di Vinicio Capossela col suo Pandemonium al Teatro Romano di Gubbio (di cui abbiamo parlato qui) e proseguita sul Lago Trasimeno con le tre serate che hanno visto di scena a Tuoro prima Colapesce Dimartino, poi Ivan Lins con Tosca (insieme a Giovanni Ceccarelli, Joe Barbieri e Massimo De Lorenzi) e, per finire, Ramberto Ciammarughi e Paolo Fresu. È proprio della serata centrale, che ha messo insieme artisti di nazionalità e percorsi diversi, ma legati dalla stessa sensibilità musicale, che vi proponiamo il racconto fotografico.

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