Non conosciamo di persona chi vive dietro questa voce dalla timbrica decisamente accattivante, che mostra di saperci fare con le melodie scure, con le liquidità del pop e con il guizzo americano delle cose. Non lo conosciamo ma di sicuro posso giurarci che vive una persona eclettica, libera di generi e punk nel suo essere attaccato alla bellezza della vita. E dunque il suo “Romantico punk” non poteva che essere decisamente rock nel suo DNA spirituale. Di genere scritto, Fred Branca ha saputo mescolare tutte (o quasi) le derive possibile che possiamo prendere dal santo pop italiano.

Noi in genere parliamo di rock più pensando ad un’attitudine che ad un genere o ad uno stile. Dunque questo disco possiamo definirlo rock?

Se parliamo di attitudine anche si! rock/punk è la mia attitudine alla vita !! La musica è un’altra cosa questo è un disco elettro pop sostanzialmente! Pop nella musica rock nella vita potremmo dire citando i miei amici “Mangrovia” ahahah!

Oppure sei più legato alla dimensione del punk? Per te cosa significa punk?

Punk vuol dire anticonformismo, rottura culturale, opposizione allo status quo! Però credo che l’anticonformismo debba evolversi coi tempi: nei 70’ bisognava sdoganare un concetto di “ignoranza minimalista istintuale” da contrapporre ad una società barocca e formale, adesso al contrario vige “una vera ignoranza endemica” e quindi credo che la cultura, la consapevolezza e la sincerità emotiva siano la vera rivoluzione. Cercando di non bruciarsi il cervello davanti a uno schermo magari, cercando di vivere con curiosità. 

E quindi il “romanticismo” credi sia corretto legarlo ad un concetto di pop?

Ma guarda pop, punk, elettronica sono mezzi. Volevo parlare di romanticismo nei confronti della vita e poi ho tentato di fare un disco eclettico, mescolando varie influenze più o meno sperimentali, ma da cantautore preferisco una forma canzone semplice e diretta, anche perché in altri contesti musicali trovo spazio per fare cose più sperimentali. 

Dai video in rete è come se mi arrivasse chiara la presenza di due facce diverse dello stesso disco. Una da studio e l’altra live. Non è così?

Assolutamente si ahahahh il disco l’ho suonato e prodotto quasi tutto da solo, per fortuna o purtroppo! Dal vivo mi stanno aiutando alcuni amici musicisti formidabili come Agostino Macor o Francesco Andreotti e poi si suona in tutte le vesti: in duo, in trio, o anche da solo chitarra e voce, i brani ogni voltano cambiamo e questo è bellissimo, il difficile è imparare tutte le varie versioni diverse senza confondersi ahahahah…

Quando dici che la musica è contaminazione cosa intendi di preciso? Chi non si contamina rischia di restar fermo o privo di argomenti?

Bhe si ormai da anni non inventa nulla di nuovo e forse non lo si è mai fatto, la musica è già intorno a noi ed è per me una somma di esperienze. Per me la cosa più bella e stimolante è mettere insieme diversi generi in maniera anche un po’ smaccata. Non so adesso se chi non si contamina rimane fermo, i grandi artisti comunque anche rimanendo dentro ad un genere sanno essere diversi ed evolversi …ecco in generale rimanere curiosi al di là poi del genere che si suona. 

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