Castano Shock: il rock nato da due corde Alessio Primio Ago 1, 2022 INTERVISTE La filosofia “double one” che nasce da un ritorno alle origini. E questa è la forma del nuovo disco di Max Bellia alias Castano Shock. Un pop rock anni ’90 dal grande appeal alternative e underground che nasce sostanzialmente da riconfigurare tutto la scrittura dentro le due corde soltanto. E qui l’invito ad indagare meglio quanto mondo arriva dentro le righe di questo modo di pensare al suono e alla scrittura… Noi parliamo di rock. Non solo di quello esteticamente ligio al genere ma anche come intenzione e modo di pensare alla musica. Alla forma. E questo è decisamente un disco rock. Vero? Un disco rock, di puro rock essenziale, quindi ancora più rock e addirittura suonato con due corde uguali, quindi ancora più essenziale e quindi ancora più rock. Anni ’90, periferie e tantissima vita urbana. Sei molto legato a quel tempo? Se si… in cosa soprattutto? Degli anni ’80 ho preso ai Police e tutti quei gruppi prog che badavano alla sostanza, mentre degli anni ’90 ho preso tutto quello che si poteva prendere dal grunge! È inutile negarlo o girarci intorno. però tutto rivisto e corretto in chiave italica e personale, il risultato è evidente, una musica familiare, ma nuova e diversa! E poi c’è anche tanto mondo altro, evasione sicuramente… e qui cade a fagiolo “Rabarama Groove”… Rabarama, Paola Epifani, una artista italiana famosa nel mondo, scultrice e pittrice, è la mia preferita ….ed anche una donna di una bellezza unica! Nel periodo in cui chattavo con lei volevo farle un tributo in qualche modo, per riconoscenza e giusto in quel momento avevo nella testa un brano che aveva come caratteristica un suono ottenuto da un plettro che strisciava sulla corda della double one. Groove significa scanalatura, intarsio e gli intarsi hanno caratterizzato le sue opere da sempre, quindi ne ho approfittato ed è nata sta canzone a mio dire unica, come lei. Le ho fatto sapere del brano, ma non ho mai capito se le è piaciuto o no, non mi è parsa particolarmente entusiasta, ma potrei sbagliarmi, è una donna acclamata da mezzo mondo e quindi non è che potesse avere tanto tempo da dedicarmi, ovviamente mi ha ringraziato ma tutto è finito lì; Io le sono riconoscente perché con la sua arte mi ha sempre deliziato e infine mi ha ispirato musicalmente! E se non fossero italiani i testi? Il suono di “Double One” secondo te che geografia porta con se? Molte canzoni del disco Double One sono nate in inglese e onestamente hanno lo stesso suono, le stesse melodie e fonemi simili, quindi stessa geografia. Forse sarebbero più accattivanti, ma per certi versi meno inusuali e poi io amo cantare nella mia lingua! A chiusa torniamo indietro nel tempo… perché se “L’uomo sbagliato” ha un video anni ’90, in rete troviamo anche una nuova versione di “Walking on the Moon” (appunto in double one), decisamente figlia del post punk inglese… o sbaglio? Come già detto le mie influenze musicali sono un mix di tanta musica, un orecchio allenato ed attento può davvero sentirci qualsiasi cosa. Io sono quello che sono stato, quello che ho ascoltato. Walking on the moon è un brano reggae, io l’ho stravolto e reso double one, che Sting mi perdoni! Comments comments